OKCASA
PRATICA EDILIZIA CIL in sanatoria rapidamente e senza pensieri. E NUOVA PLANIMETRIA CATASTALE
OKCASA
perchè?
Se la planimetria della tua casa non è conforme allo stato attuale e sei in fase di compravendita devi provvedere velocemente alla regolarizzazione urbanistica dell’immobile. Per questo è necessario avviare una pratica edilizia CIL. (Comunicazione Inizio Lavori)
Cos'è Okcasa?
Redazione della pratica edilizia CILA in sanatoria per la regolarizzazione dell’immobile e realizzazione di una nuova planimetria catastale.
Come Funziona?
Sopralluogo sempre gratuito
Un nostro tecnico effettua un sopralluogo e rilievo gratuito per raccogliere le informazioni necessarie all’ aggiornamento della planimetria catastale
Aggiornamento catastale
Realizziamo la nuova planimetria catastale e la presentiamo presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate
Redazione della pratica edilizia
Predisponiamo la pratica edilizia CILA presso il Municipio di competenza, completa di tutti gli allegati.
Generazione pratica online
La tua pratica è disponibile online, al sicuro sul nostro portale e pronta per essere visionata dalla tua Agenzia immobiliare o dal tuo studio Notarile di riferimento
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Cos’è e a cosa serve la CILA IN SANATORIA
La CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) in sanatoria, è una pratica edilizia semplificata idonea a regolarizzare le difformità distributive interne delle unità immobiliari ed in generale gli interventi riconducibili alla “manutenzione straordinaria”.
Esistono diverse tipologie di interventi sanabili con questo strumento, in particolar modo se facciamo riferimento a contesti di compravendita immobiliare, nella maggior parte dei casi ci troveremo di fronte a difformità interne all’appartamento, quali tramezzature, spostamento della cucina, creazione di un nuovo bagno, creazione di nuove camere.
L’ambito di applicazione della CIL in sanatoria , è stato recentemente ampliato grazie al cosiddetto decreto “sblocca Italia” L. 164/2014, di conversione del D.L. 133/2014, che ha introdotto la possibilità di realizzare in CILA anche interventi di frazionamento e fusione di unità immobiliari, nonché accorpamenti e scorpori di vani tra unità immobiliari adiacenti consistenti la modifica del perimetro delle singole unità immobiliari.
In questi casi è possibile quindi è possibile sanare il piccolo abuso, attraverso la CILA in sanatoria pagando una sanzione in quanto gli interventi sono già stati eseguiti. La regolarizzazione del nuovo stato dei luoghi potrà però avvenire soltanto laddove gli interventi realizzati siano conformi alla normativa urbanistica e ai regolamenti edilizio e igienico sanitario. I nuovi impianti termici e idraulici eventualmente realizzati dovranno essere dotati di regolare certificazione, dichiarazione di conformità ai sensi della normativa vigente D.M. n. 37/2008
Quando è possibile utilizzare la CILA in sanatoria?
La CILA in sanatoria può adottarsi nei seguenti casi:
Spostamento dei tramezzi interni e delle porte, sempre che non siano su muratura portante;
Redistribuzione degli spazi interni quali spostamento del vano cucina in altro ambiente, creazione secondo bagno, ingrandimento del salone ed inglobamento dell’angolo cottura, unificazione di più ambienti o creazione di nuovi;
Accorpamento o cessioni di vani tra appartamenti limitrofi. (decreto “sblocca Italia”);
Frazionamento dell’unità immobiliare in due o più unità. (decreto “sblocca Italia”);
Modificazione o nuova installazione di impianti elettrici, idrico sanitari, termici;
Creazione di soppalchi non abitabili che non comportino aumento della superficie utile;
Quando è possibile utilizzare la CILA in sanatoria?Q
Non è possibile utilizzare la CILA in sanatoria in tutti gli interventi diversi che comportino alterazione della sagoma dell’edificio o modifica dell’aspetto dei prospetti, creazione di finestre, modifica di balconi, cambi di destinazione d’uso, ampliamenti.
Possiamo dire in linea generale che tutti gli interventi diversi dalla manutenzione straordinaria non possono essere intraprese né tantomeno sanati con la CILA in sanatoria.
Per tali interventi si configura la necessità di ricorrere allo strumento di ordine superiore quale SCIA in alternativa al Permesso a costruire PdC.