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08 Ago 2019

La prima casa non si scorda mai!

Chi ha già acquistato casa, almeno una volta, sa perfettamente quale turbinio di emozioni comporti. E non parliamo solo degli sposini o dei conviventi che, ovviamente, mostrano entusiasmo verso una nuova vita di coppia, ma anche di chi cambia casa per le più svariate ragioni. Insomma, l’acquisto della prima casa  è un momento peculiare della nostra vita. 

Proprio perché è un po’ come il primo amore, non si scorda mai, anche se poi nella vita possono esserci tante prime case e ogni volta l’emozione è sempre diversa. Oggi si può anche fruire dell’agevolazione prima casa e rendere l’acquisto decisamente più conveniente.

Agevolazione prima casa, di cosa si tratta

Il bonus prima casa non è una novità assoluta e per il 2019 il pacchetto di sconti e agevolazioni rimane pressoché invariato, sebbene vi sia un’importante novità: il diritto a usufruire di tali agevolazioni è stato esteso, in alcuni casi, anche a chi acquista una seconda casa.

Vediamo quindi quali sono le agevolazioni fruibili per quest’anno:

  • Riduzione IVA al 4%: i contribuenti che acquistano una casa direttamente dall’impresa costruttrice, pagando 200 euro per imposta ipotecaria e catastale in misura fissa, fruiscono di un’IVA al 4% invece che al 10%;
  • Imposta di registro al 2%: per gli acquisti da privati l’imposta di registro è ridotta, potrà quindi essere pagata in base al valore catastale dell’immobile sulla base del principio prezzo/valore. In questo caso, l’imposta catastale e ipotecaria ammonta a 50 euro.
  • Successioni e donazioni: un’altra agevolazione fiscale per la prima casa è contemplata per gli acquisti inerenti successioni e donazioni, in questo caso si applicano imposta catastale e ipotecaria nella misura fissa di 200 euro.
  • Credito d’imposta: chi vende e acquista una nuova casa entro 12 mesi fruendo delle agevolazioni, può sottrarre l’imposta da pagare da quella già pagata per l’acquisto precedente.
  • Detrazione Irpef 19%: quest’agevolazione è prevista per chi acquista da agenzie immobiliari, entro un limite di 1000 euro.

Si possono, inoltre, detrarre gli interessi passivi del mutuo con la dichiarazione dei redditi.

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Requisisti per fare richiesta del bonus prima casa

Di seguito uno schema riassuntivo sui requisiti richiesti per poter fruire del bonus casa 2019:

  • non si deve possedere un’abitazione nello stesso Comune nel quale si richiedono le agevolazioni per l’acquisto della prima casa;
  • non si devono possedere abitazioni per le quali si è fruito delle agevolazioni su tutto il territorio nazionale, in alternativa devono essere vendute entro 1 anno;
  • si deve essere residenti nel Comune dove si acquista la casa o in alternativa si deve stabilire la residenza nei 18 mesi successivi all’acquisto agevolato, oppure si deve dimostrare che nel suddetto Comune vi è la propria sede di lavoro;
  • non si deve essere titolare d’uso, usufrutto o abitazione di altro immobile che sia nel medesimo Comune in cui è richiesta l’agevolazione per la prima casa.

Il bonus per chi è già proprietario di una prima casa

Come abbiamo detto prima, il bonus sulla prima casa è stato esteso anche a chi è già in possesso di un immobile, ovviamente a determinate condizioni:

  • se si è fruito delle agevolazioni per la prima casa, ubicata nel medesimo Comune nel quale si intende acquistare la nuova casa, o in qualsiasi altro Comune sul territorio nazionale, si può fruire delle imposte agevolate sul nuovo acquisto solo se la vecchia casa viene venduta entro 1 anno, in caso contrario non solo si perdono le agevolazioni, ma si paga una sanzione pari al 30% sanabile con ravvedimento operoso;
  • se non si è fruito delle agevolazioni per la prima casa e questa si trova nello stesso Comune dove è ubicata anche la casa che si intende acquistare, non si può fruire delle agevolazioni a meno che prima non si venda la vecchia casa; se invece la casa si trova in un Comune diverso da quello in cui è ubicata la nuova casa, si può fruire delle agevolazioni senza la necessità di vendere il vecchio immobile.
  • si può fruire del bonus per acquistare una seconda casa nel caso in cui la prima risulti inidonea, ovvero quando non soddisfa più le esigenze abitative (inidoneità soggettiva) oppure quando l’immobile è dato in affitto e non può essere utilizzato dal proprietario poiché sottoposto a vincolo giuridico (inidoneità oggettiva).
  • anche nel caso in cui la prima casa sia stata acquistata con il bonus, ma fosse dichiarata inagibile, si può fruire una seconda volta delle agevolazioni. Resta comunque una buona prassi quella di chiedere una certificazione immobiliare prima di acquistare l’immobile. Effettuando un check up casa completo, noi di Rogito Sicuro possiamo conoscere il reale stato dell’abitazione che vuoi acquistare ed evitare possibili problemi, anche burocratici, in futuro.

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I tipi di abitazione per cui può essere chiesto il bonus

Per legge il bonus prima casa spetta ai seguenti tipi di abitazione delle seguenti categorie catastali:

  • A/2: abitazioni di tipo civile;
  • A/3: abitazioni di tipo economico;
  • A/4: abitazioni di tipo popolare;
  • A/5: abitazioni di tipo ultra popolare;
  • A/6: abitazione di tipo rurale;
  • A/7: abitazione in villini;
  • A/11: abitazioni e alloggi tipici dei luoghi;
  • C/2: magazzini e locali di deposito;
  • C/6: rimesse e autorimesse;
  • C/7: tettorie chiuse o aperte;

In questi ultimi tre casi le agevolazioni spettano limitatamente a una pertinenza per ciascuna categoria, inoltre la pertinenza deve essere destinata in modo durevole a servizio dell’abitazione principale e che questa sia stata acquistata beneficiando del bonus prima casa.

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